Le aquile affrontano al Mapei Stadium di Reggio Emilia il Sassuolo nella dodicesima giornata del massimo torneo calcistico italiano, i biancocelesti pareggiano 1-1, il gol segnato dalla Lazio è di Parolo.

Inzaghi ripropone in campo Luis Alberto , lo spagnolo prende il posto di Correa e dell’indisponibile Caicedo, confermato Patric sulla fascia destra , al rientro dopo l’infortunio il brasiliano Leiva, modulo di gioco 3/5/1/1, il Sassuolo viene schierato quasi a specchio con Boateng e Berardi in attacco senza dare punti di riferimento alla difesa.

Il match dimostra di avere degli spunti tecnico tattici da subito, la squadra neroverde copre bene la zona mediana del campo con un pressing molto ben portato ai biancocelesti, il dinamismo impiegato dai ragazzi di De Zerbi è molto efficace.

La partita s’infiamma già al 6^ minuti quando Sensi lasciato troppo libero in area, pur non essendo un adone, riesce a spizzare di testa una palla proveniente dalla sinistra mandandola molto vicino al palo sinistro della porta difesa da Strakosha.

Reazione immediata della Lazio che con Milinkovic ruba una palla al centrocampo, passaggio filtrante per Immobile, il bomber biancoceleste vede Luis Alberto sulla destra e lo serve con un cross al bacio, lo spagnolo tira a botta sicura, Ferrari la respinge sulla linea ma arriva Parolo che con un tap in vincente mette la palla in rete per il vantaggio dei capitolini.

Dopo il vantaggio la Lazio anziché resistere si sente forte del risultato, ed il Sassuolo guadagna campo con manovre molto ben assestate sulla sinistra con Adjapong che mette in costante difficoltà la catena di destra biancoceleste Patric e Luiz Felipe Ramos.

Al 14^ minuto Lirola dagli sviluppi di un calcio di punizione mette in area di rigore una palla, la sfera raggiunge la testa di Ferrari che era posizionato tra Ramos e Lulic, il difensore la colpisce molto forte e nulla può Strakosha se non provare a deviare il tiro ma senza l’effetto sperato, pari degli emiliani.

La squadra di Inzaghi sembra scossa dal gol preso e subisce nei minuti successivi il possesso palla del Sassuolo, ma al 28^ Immobile lanciato in area di rigore da Luis Alberto dopo una ripartenza tira una botta che si tatua sul palo, un vero peccato per un tiro così ben fatto.

La gara si rimette su un equilibrio che è difficile da spezzare, ed allora il primo tempo termina senza sussulti, intelligente la scelta di De Zerbi di non dare punti di riferimento in avanti, sapeva della forza dei nostri difensori e lui ha preferito spostare la manovra d’attacco partendo da lontano e sviluppando il gioco sulle fasce.

Nel secondo tempo la prima squadra della capitale sembra avere dei problemi di concentrazione e di cattiveria nell’avvio della manovra, che è molto lenta e farraginosa, la Lazio commette degli errori abbastanza grossolani sia individuali che di posizionamento tattico, grazie anche all’ottimo lavoro della squadra avversaria.

L’arbitro Calvarese si esibisce dinanzi al suo designatore Rizzoli in una prova di esibizionismo consegnando cartellini gialli per i biancocelesti ed assegnando calci di punizione per il Sassuolo per partito preso, pessima la sua prestazione.

La partita non decolla e vive di fasi di possesso palla alternato molto sterile, si vede Strakosha che respinge un tiro di Dunkan da fuori area al 24^ minuto del secondo tempo.

Le squadre sembrano accontentarsi del pareggio ma Strakosha, nei minuti finali, pensa bene di sbagliare un passaggio su una manovra d’impostazione regalando la palla a Berardi che fortunatamente spedisce il tiro alto.

Nonostante i cambi , Correa, Berisha e Lukaku che hanno rilevato Luis Alberto, Leiva e Lulic, la Lazio non ha più energie per andarsi a prendere i tre punti e la gara termina con un pareggio.

Questo punto ci tornerà molto utile in futuro perché è maturato contro una squadra qualitativamente molto forte, e molto ben messa in campo da De Zerbi al quale faccio i complimenti.

Lazio più che sulle gambe, sulla testa, molto ha pesato la battaglia contro il Marsiglia di giovedì sera in termini di consumo di energie psichiche, questa sosta arriva come una manna dal cielo per ricaricare le pile.

Quando rientreremo affronteremo il Milan, un vero scontro diretto, sarebbe utile in fase di preparazione del big match non parlare di corazzate, ma di comportarsi da corazzata.

FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI

PAURA MAI, AVANTI LAZIO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *